
L’intelligenza artificiale vocale sta aprendo nuove frontiere sia in Italia che all’estero. ElevenLabs, leader nel settore AI voice assistant e text-to-speech AI, ha introdotto Conversational AI 2.0 e il protocollo MCP (Model Context Protocol) con funzionalità avanzate per assistenti vocali intelligenti. In questo articolo esploreremo in dettaglio queste tecnologie, evidenziando caratteristiche, vantaggi e casi d’uso. Scopriremo come la clonazione vocale AI e l’automazione vocale per aziende possano rivoluzionare il customer service, il marketing e altri settori, mantenendo soluzioni vocali AI sicure e conformi alle normative.
ElevenLabs Conversational AI 2.0: Caratteristiche e novità
ElevenLabs Conversational AI 2.0 è la nuova versione della piattaforma di assistenti vocali AI conversazionali di ElevenLabs, pensata per creare voice agent ancora più naturali, intelligenti e affidabili. Rispetto alla versione 1.0 lanciata pochi mesi prima, Conversational AI 2.0 introduce miglioramenti sostanziali su più fronti (dall’interazione al multilingua, fino alla sicurezza enterprise). Di seguito analizziamo le principali novità di questa intelligenza artificiale vocale di seconda generazione.
Interazioni più naturali con il modello turn-taking avanzato
Una conversazione fluida è fondamentale per un’esperienza utente soddisfacente. Conversational AI 2.0 implementa un modello di turn-taking all’avanguardia, capace di gestire il ritmo del dialogo quasi come farebbe un umano. Questo sistema riconosce pause, esitazioni e interiezioni (“um”, “ehm”) in tempo reale, decidendo quando parlare e quando ascoltare l’interlocutore. Il risultato è un dialogo senza interruzioni innaturali: ad esempio, in un servizio clienti l’agente può attendere pazientemente mentre l’utente cerca un dato (“Mi lasci controllare, um…”) per poi rispondere al momento giusto. Questa capacità di gestire i turni di parola riduce i silenzi imbarazzanti e rende l’interazione con l’AI voice assistant più coinvolgente e naturale.
Dialoghi multilingue senza barriere
In un mercato globale, la comunicazione multilingua è un requisito sempre più importante. Conversational AI 2.0 include il riconoscimento automatico della lingua parlata dall’utente, consentendo dialoghi fluidi in più lingue all’interno della stessa conversazione. Ciò significa che se un cliente passa dall’italiano all’inglese durante una chiamata, l’agente AI lo rileva e risponde di conseguenza, senza bisogno di interventi manuali. Questa funzione di language switching integrato apre opportunità enormi per aziende con clienti internazionali, garantendo un servizio consistente e inclusivo. Ad oggi ElevenLabs supporta oltre 30 lingue con voci dal suono naturale, e Conversational AI 2.0 sfrutta questa capacità per conversazioni veramente bilingui e oltre. Ad esempio, un assistente potrebbe passare dall’italiano all’inglese per spiegare un prodotto a un turista, oppure gestire richieste bilingui nel settore turistico senza perdere il filo logico del discorso.
Accesso alle conoscenze con RAG integrato
Oltre alla fluidità della conversazione, un vero assistente intelligente deve poter accedere a informazioni aggiornate. ElevenLabs Conversational AI 2.0 integra la tecnica RAG (Retrieval-Augmented Generation) direttamente nell’architettura dell’agente vocale. In pratica l’agente può interagire con un knowledge base esterno e inserire nelle risposte i dati rilevanti in tempo reale, mantenendo al contempo bassa la latenza e alta la privacy dei dati. Questo consente ad esempio ad un assistente vocale medico di reperire all’istante linee guida terapeutiche da un database clinico interno, o a un bot di supporto tecnico di cercare le ultime specifiche di prodotto per rispondere al cliente. Il tutto avviene in pochi istanti e in maniera sicura, poiché l’implementazione RAG di ElevenLabs privilegia la minima latenza e la massima riservatezza delle informazioni. In ambito enterprise, questa funzionalità riduce drasticamente i tempi di risposta e rende le interazioni più informate e contestualizzate.
Modalità multi-persona e comunicazione multimodale
Conversational AI 2.0 introduce anche novità sul fronte della personalizzazione della voce e dei canali di comunicazione. Ora un singolo agente può adottare multi-character mode, ossia più voci o “personalità” all’interno della stessa sessione. Questo apre scenari interessanti: ad esempio, in una simulazione formativa l’assistente AI potrebbe cambiare voce per rappresentare personaggi diversi, oppure un agente di storytelling marketing potrebbe alternare tono narrativo e voce istituzionale. Accanto a ciò, ElevenLabs ha reso la piattaforma multimodale: lo stesso agente può comunicare via voce, via testo, o con entrambi i canali contemporaneamente. Dal punto di vista dello sviluppo, questo significa che basta definire il comportamento dell’agente una volta sola per poi utilizzarlo sia in chiamate vocali sia in chat testuale, ottimizzando i tempi di implementazione. Ad esempio, un’azienda può avere un unico AI voice assistant che risponde al telefono e contemporaneamente gestisce conversazioni via web chat, mantenendo coerenza di tono e informazioni.
Chiamate vocali automatizzate su larga scala
Per le aziende che necessitano di raggiungere molti utenti, Conversational AI 2.0 ha potenziato le capacità telefoniche. Oltre a gestire chiamate in entrata, ora supporta nativamente anche le chiamate outbound (in uscita) e addirittura il batch calling, ovvero la schedulazione di più chiamate automatizzate in parallelo. Grazie a integrazioni con sistemi telefonici (in v2 è stato aggiunto il supporto SIP trunking oltre a Twilio) l’agente può comporre chiamate automaticamente per scopi come sondaggi, invio di avvisi o messaggi personalizzati a liste di contatti. Pensate al settore marketing: si possono far partire centinaia di chiamate vocali informative (es. promozioni, recupero carrelli abbandonati) in pochi minuti, con messaggi dinamici adattati al destinatario. Questo livello di automazione vocale per aziende aumenta la portata delle campagne e libera il team dalle attività manuali ripetitive, garantendo al contempo una consegna consistente del messaggio.
Sicurezza e conformità a livello enterprise
In contesti aziendali e settori regolamentati, implementare soluzioni di intelligenza artificiale vocale richiede solide garanzie di sicurezza. ElevenLabs Conversational AI 2.0 è stato progettato con in mente i requisiti enterprise di trust, security & scalability. Innanzitutto, la piattaforma è pienamente conforme HIPAA per applicazioni in ambito sanitario che trattano dati sensibili (ad esempio, conversazioni con pazienti). Inoltre, per le organizzazioni europee è disponibile l’opzione di residenza dei dati in UE, così da rispettare le normative sulla sovranità dei dati. Oltre alla compliance normativa (GDPR incluso), ElevenLabs adotta misure avanzate di sicurezza informatica per proteggere le informazioni e garantire l’integrità del sistema end-to-end. L’infrastruttura è altamente affidabile, con elevata disponibilità (uptime) per supportare casi d’uso mission-critical senza interruzioni. Non da ultimo, Conversational AI 2.0 si integra facilmente con sistemi di terze parti e flussi aziendali esistenti, assicurando che l’AI vocale diventi parte integrante (e sicura) dell’ecosistema IT dell’azienda. In sintesi, ElevenLabs ha posto la sicurezza al primo posto, rendendo la sua soluzione una delle più affidabili e “enterprise-ready” nel panorama delle AI voice technology 2025.

ElevenLabs MCP: integrazione avanzata, voice cloning e automazione
Accanto alla piattaforma conversazionale, ElevenLabs ha lanciato MCP (Model Context Protocol), un componente chiave per ampliare le capacità degli agenti vocali AI tramite integrazioni esterne. In sostanza, MCP funge da connettore universale tra l’AI e una vasta gamma di strumenti, servizi e dati esterni. Vediamo di cosa si tratta e come può essere utile per le aziende.
Cos’è MCP e cosa permette di fare
MCP è un protocollo aperto progettato per fornire a modelli linguistici (LLM) l’accesso contestuale a strumenti esterni. ElevenLabs ha implementato un MCP server ufficiale che opera come interfaccia locale per orchestrare task AI collegandosi alle API cloud di ElevenLabs. In parole semplici, grazie a MCP un agente conversazionale ElevenLabs può: generare audio con text-to-speech, clonare voci personalizzate, effettuare e ricevere chiamate, trascrivere discorsi in testo (speech-to-text) e molto altro, il tutto attraverso semplici chiamate API. La potenza di MCP sta nel fatto che permette di collegare l’agente vocale con altri modelli AI o servizi: ad esempio si può dare accesso all’agente a Claude (il modello di Anthropic) o ad altri LLM, oppure connettere servizi come Cursor, Zapier o script personalizzati per compiere azioni specifiche. Immaginate un assistente vocale aziendale capace non solo di parlare, ma anche di ordinare una pizza online, leggere ad alta voce le vostre email o prenotare un appuntamento sul calendario tutto questo è possibile orchestrando i vari task tramite MCP. ElevenLabs fornisce un’implementazione open source del server MCP (disponibile su GitHub) che gli sviluppatori possono eseguire in locale per integrare facilmente le funzionalità vocali AI nelle proprie applicazioni.
Integrazione con tool esterni e API aziendali
Uno dei maggiori vantaggi di MCP è la possibilità di connettere l’assistente vocale AI a servizi esterni e dati aziendali in tempo reale. Grazie al supporto MCP nella piattaforma conversazionale ElevenLabs, un agente può sfruttare server MCP di terze parti (ad esempio un MCP server di Zapier) per interfacciarsi con migliaia di applicativi senza dover scrivere codice complesso. Questo significa che l’AI può, ad esempio, recuperare un record cliente da Salesforce, inviare una mail via Gmail, aggiornare un ticket su Zendesk o eseguire un pagamento, tutto durante una conversazione vocale. L’integrazione è flessibile: l’admin configura l’endpoint del server MCP (che incapsula la logica per interagire con i vari servizi) e poi “aggancia” quel MCP server all’agente ElevenLabs. In fase di conversazione, quando serve una certa azione (detta tool), l’agente AI potrà richiederla tramite MCP. ElevenLabs ha previsto anche controlli di sicurezza granulari: è possibile impostare le modalità di approvazione degli strumenti MCP, ad esempio richiedendo conferma manuale ogni volta che l’AI vuole usare un certo tool, oppure pre-approvando alcune azioni ritenute sicure. Questo approccio garantisce che l’azienda mantenga il controllo sulle operazioni esterne che l’AI può compiere, prevenendo usi indesiderati o rischiosi. Sul fronte della compliance, ElevenLabs chiarisce che l’utente è responsabile di sicurezza e conformità di qualsiasi server MCP esterno utilizzato. In altre parole, la piattaforma fornisce l’integrazione ma bisogna assicurarsi che il servizio esterno (ad esempio Zapier) sia affidabile e conforme alle politiche aziendali, soprattutto se si scambiano dati sensibili.
Confronto tra ElevenLabs e altre soluzioni vocali AI (Vapi, Retell)
Il panorama delle piattaforme voice AI è in pieno sviluppo e vede diversi attori oltre a ElevenLabs. Due nomi spesso citati sono Vapi e Retell AI, considerati concorrenti nel campo degli AI phone agents. Ognuna di queste soluzioni ha i propri punti di forza – vediamone una comparativa sintetica delle funzionalità principali:
Caratteristica | ElevenLabs Conversational AI 2.0 | Vapi AI | Retell AI |
---|---|---|---|
Qualità vocale | Realismo elevatissimo, ampia varietà di voci umane | Voci naturali con latenza minima (ottimizzate) | Qualità molto alta (paragonabile a ElevenLabs) |
Flusso conversazione | Modello avanzato di turn-taking e gestione interruzioni (multi-turn fluido) | Riconosce pause/interruzioni, flow editor no-code per dialoghi complessi | Preset di conversazioni pronte (booking, ordini) con possibilità di trasferimento caldo (warm transfer) |
Supporto multilingue | Dettaglio automatico lingua + 31 lingue supportate (senza configurazione manuale) | Supporto multilingue (richiede impostazione per lingua) | Supporto multilingue completo (UI intuitiva per lingue multiple) |
Integrazioni e automazione | MCP per connettere strumenti esterni (CRM, email, ecc.), RAG integrato per knowledge base | API e webhook per funzioni custom, function calling per booking e data fetch | Integrazioni telefoniche avanzate (anche non Twilio), funzioni predefinite per e-commerce (tracking ordini, SMS) |
Facilità d’uso | Interfaccia semplice con opzioni di personalizzazione vocale; richiede setup tecnico minimo | Piattaforma developer-friendly, altamente flessibile ma richiede competenze di sviluppo (API-first) | Soluzione chiavi-in-mano no-code, UI intuitiva con molte opzioni configurabili (orientata a business non tecnici) |
Scalabilità | Progettato per migliaia di chiamate al giorno, affidabilità enterprise (uptime 99,9%) | Infrastruttura per oltre 1 milione di chiamate simultanee (ottimizzata su Kubernetes) | Alta affidabilità 99,99% uptime garantito, nessun limite di throughput dichiarato |
Sicurezza e compliance | HIPAA, GDPR, SOC2; opzione dati EU; focus su privacy (Zero retention mode disponibile) | Compliance enterprise (HIPAA, SOC2) su richiesta; controlli di sicurezza personalizzabili | Compliance enterprise completa (HIPAA, SOC 2 Type I&II, GDPR); supporto numeri verificati per ridurre spam |
Prezzi (voice AI) | Piani a consumo da ~$0,08 al minuto (Business) con tier scalabili e free trial | Tariffa da ~$0,05 al minuto (modello trasparente pay-as-you-go) | Tariffa base da ~$0,07 al minuto (varia in base a funzioni/LLM scelti) |
Tabella: Confronto tra ElevenLabs Conversational AI 2.0 e principali concorrenti nel settore voice AI (dati di riferimento 2025). Vapi è una piattaforma voce AI orientata agli sviluppatori (alta personalizzazione e latenza ultra-bassa), mentre Retell AI offre una soluzione pronta all’uso per contact center con enfasi su telefonia e facilità d’uso. ElevenLabs si distingue per l’eccellenza nella qualità vocale e per le funzioni AI avanzate (RAG, MCP) integrate nella sua piattaforma.
In generale, ElevenLabs brilla per naturalità delle voci e sofisticazione dell’intelligenza conversazionale, mentre concorrenti come Vapi e Retell puntano su aspetti specifici come l’automazione di compiti (es. booking appuntamenti) e le integrazioni telefiche out-of-the-box. Ad esempio, alcuni esperti notano che “11Labs primeggia nella qualità della voce, ma Vapi e Retell AI potrebbero offrire più funzioni immediate per compiti come prenotare appuntamenti”. Vapi è ideale per chi ha risorse di sviluppo e vuole massima flessibilità (offre persino la possibilità di utilizzare motori di sintesi di terze parti, inclusa ElevenLabs, all’interno del suo sistema). Retell dal canto suo è apprezzato per l’interfaccia intuitiva e le funzionalità preconfigurate (ad esempio numeri telefonici brandizzati e trasferimenti di chiamata “caldi” a operatori umani), risultando una scelta pratica per aziende che vogliono implementare un AI voice agent rapidamente. In definitiva, la scelta dipende dalle esigenze: ElevenLabs Conversational AI 2.0 è perfetto per chi cerca la voce AI più realistica e una piattaforma estensibile (soprattutto ora che include anche strumenti come MCP e supporto multimodale), mentre soluzioni come Vapi offrono scalabilità estrema e controllo sviluppatore, e Retell enfatizza rapidità di deployment e funzioni specifiche per il customer service. L’importante è valutare i casi d’uso e magari provare le versioni trial di ciascuno per trovare la soluzione più adatta.
Casi d’uso reali e vantaggi per le aziende
Le tecnologie vocali AI come ElevenLabs Conversational AI 2.0 trovano applicazione in un’ampia varietà di settori. Di seguito alcuni casi d’uso pratici e come queste soluzioni possono apportare benefici tangibili ad aziende sia italiane che internazionali:
- Sanità (Healthcare): immaginate un assistente vocale medico che effettua chiamate ai pazienti per promemoria di appuntamenti o follow-up post-visita. Grazie a Conversational AI 2.0, l’assistente può parlare con tono empatico e naturale in italiano, riconoscere se il paziente chiede di posticipare l’appuntamento e aggiornare automaticamente il calendario attraverso l’integrazione MCP (collegandosi magari al gestionale clinico). La sicurezza HIPAA garantisce che i dati sensibili dei pazienti siano trattati nel rispetto della privacy. Questo caso d’uso migliora la puntualità dei pazienti, riduce il carico di lavoro del personale sanitario e offre un servizio attento 24/7. Inoltre, in un contesto italiano, un agente vocale potrebbe passare all’inglese o ad altre lingue per comunicare con pazienti stranieri, senza bisogno di interpreti, grazie al supporto multilingue integrato.
- Servizio clienti e call center: molte aziende devono gestire elevati volumi di chiamate per assistenza su prodotti o servizi. Un AI voice assistant basato su ElevenLabs può rispondere alle chiamate in modo immediato, affrontando richieste comuni come orari, informazioni su ordini, reset password, ecc., con voce calda e naturale. Nei casi complessi, l’assistente può utilizzare RAG per consultare il database interno e fornire risposte aggiornate (es. “vedo dal nostro sistema che l’ordine è stato spedito ieri”). Se l’AI non è in grado di risolvere il problema, può effettuare un warm transfer passando la chiamata a un operatore umano insieme al contesto già raccolto, evitando al cliente di ripetere tutto da capo. I vantaggi per le aziende includono: riduzione dei tempi di attesa, supporto h24 anche durante i picchi (grazie alla scalabilità di migliaia di chiamate simultanee), e liberare gli operatori umani per i casi davvero critici. Per le aziende italiane, ciò significa poter offrire un servizio competitivo e moderno ai clienti in qualsiasi momento, con la possibilità di scalare senza moltiplicare i costi del personale.
- Marketing e campagne outbound: nel settore marketing, la personalizzazione e la portata sono fondamentali. Le chiamate automatizzate in uscita rese possibili da ElevenLabs permettono di raggiungere in breve tempo migliaia di contatti con un messaggio promozionale o informativo. Ad esempio, un’azienda retail potrebbe lanciare una campagna di promozioni vocali personalizzate: l’agente AI chiama i clienti del loyalty program, in italiano, salutandoli per nome e proponendo offerte basate sulle preferenze d’acquisto (dati ricavati tramite MCP dal CRM). La voce naturale dell’AI rende l’esperienza meno “robotica” e più gradita rispetto ai tradizionali robocall monotoni. Grazie al supporto multi-voce, si potrebbe persino scegliere una voce brandizzata che rifletta l’identità sonora dell’azienda, magari clonando la voce del testimonial del brand (con il consenso e la tecnologia di clonazione vocale AI di ElevenLabs). I riscontri di campagne di questo tipo mostrano tassi di engagement più alti, perché il messaggio vocale personale cattura l’attenzione dell’utente molto più di un SMS o email standard. Inoltre, l’automazione vocale consente di ripetere queste campagne frequentemente (es. aggiornamenti settimanali su nuove offerte) senza sovraccaricare il team marketing.
- E-commerce e retail: un caso d’uso specifico molto interessante è il recupero dei carrelli abbandonati tramite chiamata AI. Invece di limitarsi a inviare email di reminder, un agente vocale AI può chiamare il cliente che ha lasciato articoli nel carrello, offrendo assistenza o magari un codice sconto per completare l’acquisto. Con ElevenLabs Conversational AI, la chiamata sarebbe in lingua locale (es. italiano per clienti in Italia), con una voce piacevole che si presenta come assistente del negozio online. L’agente potrebbe dire qualcosa come: “Salve Marco, la chiamiamo da [Nome Store] riguardo agli articoli che ha lasciato nel carrello – posso aiutarla a completare l’ordine o rispondere a domande sui prodotti?”. Questa interazione diretta spesso sorprende positivamente il cliente e può aumentare in modo significativo il tasso di conversione. Allo stesso modo, per un ordine effettuato, il sistema può fare chiamate automatiche di conferma o tracking, dove l’AI informa sullo stato della spedizione e offre la possibilità di connettersi al servizio clienti se ci sono problemi. Tutto ciò migliora la customer experience e fidelizza i clienti, dando un tocco “umano” pur essendo un’automazione.
(Altri settori). Oltre agli esempi sopra, ci sono tantissimi altri ambiti che possono trarre vantaggio da un’assistente vocale AI. Nel settore educational, ad esempio, si possono creare tutor vocali interattivi per lo studio delle lingue o per corsi online (con l’AI che adatta la spiegazione in base alle domande dello studente). Nel campo finanziario, assistenti vocali possono guidare i clienti nell’attivazione di servizi bancari o assicurativi in modalità self-service, con risposte precise estratte da documenti normativi (grazie a RAG) e conformità GDPR garantita. Anche il mondo HR e formazione interna sta sperimentando coach virtuali che forniscono feedback ai dipendenti attraverso simulazioni vocali. Insomma, ovunque ci sia bisogno di comunicare informazioni o automatizzare interazioni ripetitive mantenendo un tocco umano, la voice AI di ElevenLabs può essere la soluzione: rende le interazioni più efficienti, disponibili 24/7, e allo stesso tempo personalizzabili sulla base dell’utenza (lingua, tono, persona) come mai prima d’ora.

FAQ – Domande frequenti su ElevenLabs Conversational AI 2.0 e MCP
Di seguito una serie di domande frequenti, con risposte concise sia in italiano (per il pubblico locale) che in inglese quando opportuno, per chiarire gli ultimi dubbi sull’uso di ElevenLabs Conversational AI 2.0 e MCP.
D: ElevenLabs Conversational AI è disponibile in italiano? Quante lingue supporta?
R: Sì, ElevenLabs supporta pienamente l’italiano. La piattaforma di sintesi vocale offre voci naturali in 30+ lingue, tra cui l’italiano, l’inglese, il francese, il tedesco e molte altre. Conversational AI 2.0 può identificare automaticamente la lingua parlata dall’utente e rispondere nella stessa lingua durante una chiamata. Ciò significa che potete implementare un unico assistente vocale bilingue (o multilingue) per servire clienti italiani e stranieri senza dover creare agenti separati. La qualità delle voci in italiano è estremamente elevata e naturale, tanto che molte aziende italiane stanno sperimentando assistenti vocali AI per il loro mercato locale usando le voci di ElevenLabs.
D: Come si integra ElevenLabs Conversational AI 2.0 con i sistemi esistenti della mia azienda?
R: ElevenLabs offre diverse modalità di integrazione flessibili. In primo luogo c’è un’API REST e SDK che permette di controllare programmaticamente la creazione di agenti, l’invio/ricezione audio ecc., ideale per integrazioni custom nelle proprie applicazioni. Inoltre, con Conversational AI 2.0 è possibile incorporare l’agente tramite widget web o collegarlo a sistemi telefonici esistenti (ad esempio tramite integrazione Twilio o SIP trunk per le chiamate). La novità maggiore è l’introduzione di MCP (Model Context Protocol): grazie a MCP, l’agente ElevenLabs può connettersi a servizi esterni come CRM, database o altre app attraverso server MCP dedicati (ad esempio un MCP server di Zapier). In pratica, con pochi step nell’area amministrativa di ElevenLabs, si può aggiungere un endpoint MCP e abilitarlo per un determinato agente, consentendogli ad esempio di recuperare dati aziendali o compiere azioni (inviare email, creare ticket) durante la conversazione. Per chi cerca soluzioni pronte all’uso, ElevenLabs ha partnership e integrazioni con piattaforme CCaaS (Contact Center as a Service) e offre plugin per collegare l’assistente vocale a centralini, IVR e software esistenti senza dover scrivere codice da zero. Infine, la documentazione ufficiale fornisce guide passo-passo e persino un agente AI di supporto nei docs per aiutare gli sviluppatori a configurare l’integrazione. In breve, che abbiate un sito WordPress, un’app mobile o un centralino VoIP, ci sono vari modi per integrare Conversational AI 2.0 – direttamente via API/SDK o tramite connettori e no-code integrations – rendendo l’adozione relativamente semplice.
D: Che cos’è esattamente ElevenLabs MCP e a chi serve?
R: MCP sta per Model Context Protocol, ed è una tecnologia che funge da ponte tra l’agente AI ElevenLabs e il resto del mondo digitale. Pensatelo come un connettore universale: consente all’AI di usare strumenti e dati esterni come parte della conversazione. Questo torna molto utile per sviluppatori e aziende che vogliono costruire flussi conversazionali complessi. Ad esempio, se volete che il vostro assistente vocale possa interagire con un database o un servizio esterno (come inviare un ordine su SAP, leggere un file PDF o controllare le previsioni meteo), MCP lo rende possibile. ElevenLabs ha reso disponibile un MCP server open source che potete far girare in locale o su un vostro server; l’agente AI comunicherà con questo server quando avrà bisogno di usare un tool esterno. In pratica, MCP serve a chi vuole integrare profondamente l’assistente vocale nei propri processi: sviluppatori che desiderano orchestrare task personalizzati, o aziende con sistemi legacy da collegare all’AI. Se invece avete esigenze più standard (es. un classico bot telefonico FAQ), potreste non aver bisogno di MCP immediatamente. Ma la sua presenza garantisce che, man mano che le vostre necessità crescono, l’agente ElevenLabs potrà crescere con voi, collegandosi a qualsiasi API o servizio terzo in modo strutturato. For a more technical audience: MCP essentially provides context extension to LLMs, meaning your voice agent can perform “tool use” similarly to how ChatGPT plugins work, but in a controlled enterprise environment. Insomma, MCP è il tratto distintivo per portare i voice agents oltre i limiti predefiniti, facendogli fare praticamente qualunque cosa possiate programmargli tramite servizi esterni.
D: È sicura l’intelligenza artificiale vocale per dati sensibili? Come viene gestita la privacy?
R: ElevenLabs ha investito molto per garantire sicurezza e privacy a livello enterprise. Tutte le comunicazioni e i dati audio/testuali scambiati con la piattaforma sono cifrati e protetti. Conversational AI 2.0 opera anche in modalità Zero Retention (opzionale), cioè senza conservare i dati delle conversazioni, per aziende che richiedono il massimo della riservatezza. Dal punto di vista delle certificazioni, ElevenLabs è conforme a SOC 2 e supporta pienamente i requisiti HIPAA e GDPR per il trattamento dei dati sanitari e personali. Ciò include misure tecniche e organizzative per prevenire accessi non autorizzati e garantire la tracciabilità. Inoltre, i clienti Business/Enterprise hanno l’opzione della residenza dei dati nell’Unione Europea, assicurando che audio e metadati rimangano su server europei in conformità con le normative locali. Per quanto riguarda MCP e le integrazioni esterne, ElevenLabs permette queste estensioni ma non gestisce direttamente la sicurezza dei server MCP di terze parti. Dunque, se integrate un servizio esterno via MCP, dovrete assicurarvi che anch’esso sia sicuro e conforme (ad esempio scegliendo provider affidabili e usando chiavi/API in modo sicuro). In sintesi, la piattaforma in sé è robusta e sicura; le poche vulnerabilità possibili derivano dall’integrazione di servizi esterni non controllati, che però potete mitigare con le impostazioni di approval e best practice di sicurezza. Molti settori regolamentati (banche, ospedali) stanno già testando o usando ElevenLabs proprio perché offre uno dei livelli di sicurezza più alti nel campo delle soluzioni vocali AI sicure. Come sempre, è bene leggere attentamente il Data Processing Agreement di ElevenLabs e verificare di configurare correttamente le impostazioni (ad es. autenticazione per l’accesso agli agenti, retention disabilitata se non serve, etc.) per aderire pienamente alle policy aziendali.
D: Posso clonare la mia voce o creare voci personalizzate con ElevenLabs? È difficile da fare?
R: Sì, una delle funzionalità più celebri di ElevenLabs è la clonazione vocale AI e la creazione di voci personalizzate. Tramite la sezione Voice Lab o via API, è possibile addestrare un modello di sintesi vocale su campioni della propria voce (o di un doppiatore) e ottenere una voce AI che suona pressoché identica all’originale. Questo strumento è molto potente per personalizzare l’esperienza: ad esempio, un’azienda può usare la voce del suo CEO o del suo brand ambassador per tutti gli output dell’assistente vocale, migliorando il branding sonoro. Il processo in sé non è complicato per l’utente finale: ElevenLabs fornisce un’interfaccia dove caricare alcuni minuti di registrazione della voce da clonare e avviare il training del modello. In breve tempo la voce clonata appare nella vostra libreria e potrete usarla per generare audio con il tono e timbro desiderato. Naturalmente, è fondamentale avere i diritti e le autorizzazioni per clonare una voce (non si possono clonare voci di persone famose o di terzi senza consenso, sia per ragioni legali che etiche). ElevenLabs adotta misure per evitare abusi della clonazione vocale, ad esempio richiedendo dichiarazioni di possesso dei diritti sulla voce caricata. Dal lato tecnico, la clonazione avviene sui server ElevenLabs, quindi non serve potenza di calcolo locale – basta fornire i dati audio. Una volta creata, la voce personalizzata può essere utilizzata con Conversational AI 2.0: immaginate di ricevere assistenza clienti con la voce familiare del vostro referente aziendale oppure di ascoltare le notizie lette dalla voce di un presentatore noto. In conclusione, la voice cloning di ElevenLabs è un processo relativamente semplice e alla portata di tutti (anche senza competenze di machine learning), e aggiunge un livello di personalizzazione unica alle applicazioni vocali AI. Assicuratevi solo di usarla in modo responsabile e trasparente verso gli utenti finali.
Conclusione
ElevenLabs Conversational AI 2.0 e MCP rappresentano una svolta significativa nel campo dell’intelligenza artificiale vocale. Abbiamo visto come queste tecnologie offrano voci AI estremamente realistiche, comprensione contestuale avanzata (grazie a LLM e RAG) e un livello di integrazione che le rende adatte a quasi ogni scenario, dalle PMI italiane alle grandi enterprise globali. La possibilità di combinare text-to-speech AI, speech-to-text AI, sistemi conversazionali e automazione di task attraverso un unico ecosistema apre opportunità senza precedenti per migliorare l’efficienza operativa e l’esperienza utente. Sia che vogliate implementare un AI voice assistant nel vostro call center, automatizzare chiamate di marketing, o sviluppare soluzioni innovative come assistenti vocali sanitari, ElevenLabs fornisce gli strumenti per farlo con qualità professionale e garantendo soluzioni vocali AI sicure e scalabili.
Se sei interessato a sperimentare ElevenLabs Conversational AI 2.0, puoi iniziare con la versione gratuita (15 minuti inclusi) e testare dal vivo la creazione di un agente vocale.
Sul sito ufficiale di ElevenLabs troverai documentazione approfondita e demo interattive. Inoltre, se desideri una guida esperta per integrare queste soluzioni nella tua realtà aziendale, non esitare a contattarmi per una consulenza.
Provalo oggi stesso: https://francescogruner.it/links/elevenlabs